La pizza è sicuramente uno degli alimenti più gustosi e apprezzati in tutto il mondo. Spesso però capita di mangiare una pizza e dopo avere difficoltà nella sua digestione, perché questo accade? Per rendere l’impasto della pizza più digeribile occorre prestare attenzione a due elementi fondamentali: la tipologia di farina e la durata della lievitazione.
Vediamo dunque in questo articolo come fare una pizza più digeribile, e quali sono gli accorgimenti da seguire.
Cosa rende una pizza più digeribile?
Che si tratti di una pizza gourmet, una pizza napoletana o della pinsa romana, ciò che caratterizza una pizza di qualità è senza dubbio il suo impasto altamente digeribile.
La digeribilità di una pizza dipende da dei fattori importanti, che possono essere sintetizzati in:
- Tipologia della farina;
- Durata della lievitazione;
- Tipo di condimento.
Scegli la giusta farina
Più volte abbiamo sempre spiegato che ogni farina si caratterizza una dall’altra per la loro qualità degli amidi. Presta bene attenzione al metodo che vuoi utilizzare e verifica che sia compatibile con la tua farina. Controlla il grado di assorbimento dei liquidi e monitora sempre che la maglia glutinica non si rompa.
I tempi di lievitazione e maturazione
Il processo di fermentazione avviene soprattutto in base alla quantità di gradi in cui si lascia l’impasto a lievitare. Se si utilizza una farina debole, utilizzando una dose massiccia di lievito, si rischia di avere un impasto finale scarico sia di forza (inteso come aumento di volume) e sia di zuccheri.
Ciò che caratterizza la maturazione è appunto il tempo che separa la fase di impasto da quella di cottura. Infatti, più sarà lungo questo arco temporale, maggiore sarà la formazione di aminoacidi e di glucosio, che conferiscono all’impasto la giusta digeribilità.
Usa degli ingredienti genuini per una pizza digeribile
Gli ingredienti per la farcitura della pizza, sono l’unico elemento che solitamente si compra già pronto, salvo qualche eccezione per qualche prodotto che si riesce benissimo a preparare in casa o in laboratorio. Un esempio, sono tutti gli ortaggi che grazie ad un orto è possibile ricavare!
Ricerca le materie prime dai produttori locali, dove utilizzano un filiera controllata e rispettano l’ambiente, tutelandolo e cercando di ottimizzare sempre di più la qualità.
A questi poi va ad aggiungersi anche la tipologia di cottura. Dunque, appare evidente quanto sia importante il processo di maturazione, che va a svolgere una funzione indispensabile per rendere una pizza più digeribile, insieme alla classica lievitazione.
La scelta degli ingredienti: farina e acqua
Gli ingredienti per la creazione di pizza eccellente, devono essere necessariamente di alta qualità. Ma non solo, con riferimento alla scelta della farina bisogna prestare attenzione a delle caratteristiche precise, per far sì che si ottenga un impasto più digeribile.
Infatti si consiglia di optare per farine forti, e dunque la farina 0 oppure 00, così che possano favorire la formazione della maglia glutinica.
Questo rende l’impasto elastico, morbido e ben lievitato, ottenendo poi una perfetta alveolatura in fase di cottura e la classica fragranza di una buona pizza.
Anche l’acqua è molto importante, poiché per migliorare la digeribilità di un impasto occorre prestare attenzione anche al livello di idratazione.
I tempi di lievitazione: quali sono quelli corretti?
Come abbiamo accennato in precedenza, la lievitazione è uno dei fattori indispensabili per una pizza più digeribile. I tempi di lievitazione, sono strettamente legati alla quantità di lievito e alle temperature. Solo così riuscirai ad ottenere un impasto ben maturo e levitato.
L’impasto per la pizza non deve essere lasciato a lievitare in ambienti troppo freddi o troppo caldi, in quanto si andrebbe a rovinare tutto il processo di maturazione. Tendenzialmente il range ottimale per la lievitazione è compreso tra i 20 e i 30°C.
Inoltre, bisogna prestare attenzione a non rovinare l’impasto quando lo si stende prima della cottura. Non occorre utilizzare un mattarello, ma aiutandosi con le mani e i polpastrelli bisogna fare in modo di allargare l’impasto in modo naturale.
Seguendo questi consigli del mestiere, si avrà la certezza di ottenere una pizza più digeribile e al tempo stesso gustosa.
Vuoi imparare a rendere una pizza più digeribile?
Se vuoi approfondire l’argomento su come ottenere una pizza digeribile, ti consiglio di consultare subito un consulente pizzaiolo, potrai scegliere tu il giorno e l’ora che preferisci.
In questo modo, avrai l’opportunità di essere seguito passo dopo passo per raggiungere l’obbiettivo di accrescere le tue competenze in materia.
In alternativa, se preferisci, puoi seguire uno dei nostri corsi sulla pizza, così da poterli frequentare in completa autonomia in base al tempo che hai a disposizione.